Triumph SC Caracchi prepara Valencia
Il Team Triumph SC di Stefano Caracchi, tornato dalla doppia trasferta extraeuropea, sta ultimando i preparativi per la prima gara Europea che si terrà come di consueto sul circuito Ricardo Tormo di Valencia.
Il Team Triumph SC di Stefano Caracchi, tornato dalla doppia trasferta extraeuropea, sta ultimando i preparativi per la prima gara Europea che si terrà come di consueto sul circuito Ricardo Tormo di Valencia. Qui lo scorso anno la Ducati 749 di Stefano Caracchi e Gianluca Nannelli fecero una gara memorabile. occupando la terza piazza a 3 decimi da Andrew Pitt sulla CBR600RR del Team Ten Kate. Il pilota di quest'anno, Garry Mc Coy, ha la grinta almeno pari a quella di Nannelli e forse anche una maggiore esperienza e quindi il Team Triumph SC può benissimo sperare in una ottima prestazione anche quest'anno.
La prestazione della moto schierata dal Team bolognese ha davvero stupito tutti, soprattutto per il tempo a disposizione per lo sviluppo della moto. Il motorista Franco Farnè ha scelto il meglio dei componenti disponibili e ha dimostrato di sapere preparare a dovere non solo le bicilindriche di Borgo Panigale con le quali è diventato famoso. Tanto per rendere conto del poco tempo a disposizione, un aneddoto rende bene l'idea: il Team ha cambiato all'ultimo momento il fornitore di scarichi decidendo di abbandonare il costruttore del kit fornito dalla Casa e si è avvalso della Termignoni che è riuscita a realizzare un impianto eccellente pur non avendo mai lavorato sulla 3 cilindri di Hinckley. L'impianto è stato montato in Australia ma è andato molto bene e se non fosse stato per una banalità McCoy sarebbe entrato nei primi 5 senza problemi.
Ora, per Valencia, si stanno solo affinando alcuni particolari e i risultati potranno solo migliorare….. Ma Caracchi è visibilmente contento del risultato ottenuto soprattutto in virtù del tempo avuto a disposizione per schierare la moto in pista: "I nostri obiettivi sono quelli di combattere con le Yamaha e le Honda e rompere l'egemonia nipponica in Supersport. Siamo davvero entusiasti della moto e delle sue prestazioni, è un progetto a cui credevano in pochi. Ora forse mi crederanno gli scettici di qualche mese fa. I nostri partner tecnici stanno facendo davvero il massimo per supportarci e ringrazio la Triumph per averci dato l'opportunità di poter essere il Team che tenterà di farli tornare a vincere dopo tanti anni nel Mondiale. La base c'è, ora starà a noi progredire e andare avanti col programma di sviluppo che abbiamo stabilito. Sono ancora tante le cose che dobbiamo provare e gli step evolutivi che produrremo durante l'anno".
Fabrizio Marcucci