ENTRY LEVEL DI LUSSO
SPECIAL TEST – DUCATI 848 //Potenza dichiarata: 134 CV a 10.000 giri/min // Coppia dichiarata: 96 Nm a 8.250 giri/min // Prezzo: 14.000,00 Euro
Se la 1098 vi sembra troppo potente e costosa ma impazzite dalla voglia di possederne una, la risposta Ducati è la 848. Stessa linea, allestimento tecnico appena inferiore, ma anche prestazioni più facilmente sfruttabili.
Testo e tester: Costantino Paolacci Foto: Soldano, Campelli, Maccabelli
Il test completo sul numero 45 di Special, febbraio 2008
Leggera (168 kg a secco) come una 600 a 4 cilindri ma più potente (134 CV) e con una coppia decisamente superiore grazie alla cilindrata da maxi, la nuova Ducati 848 si propone come antagonista delle medie supersport di ultima generazione, ma potenza, prestazioni e prezzo la mettono in realtà in concorrenza diretta con le ”vecchie” 750 a 4 cilindri la cui unica superstite è la Suzuki GSX-R750 (140 CV e 163 kg a secco).
CORSE? NO, GRAZIE La nuova 848 non è stata progettata con nessun obiettivo agonistico. Ducati ha voluto semplicemente realizzare una supersportiva bicilindrica di cilindrata intermedia partendo dal progetto della 1098. Punto. Ma il bello è che i progettisti non sono andati al risparmio, anzi. Tra le caratteristiche costruttive salienti infatti, troviamo un’innovazione importante: il sistema di pressofusione sotto vuoto spinto “Vacural” per la realizzazione dei carter motore. Così sono stati ridefiniti la conformazione e gli spessori delle pareti del nuovo basamento senza inficiarne l’affidabilità e ottenendo un risparmio di peso sui carter pari a 3,5 Kg, per una riduzione complessiva di 5 kg rispetto al motore della 1098 (-25% sui carter, -13% sull’albero motore, -29% sulla frizione). Diamo un altro po’ di numeri per gli appassionati di tecnica: la distribuzione dei pesi ant./post. è 49/51%, il telaio pesa 9 kg, il forcellone 5,1 kg, il telaietto posteriore in alluminio 2,8 kg e quello anteriore in magnesio 0,61 kg. Il sistema di scarico in acciaio con andamento 2in1in2 ha pareti di 0,8 mm di spessore e complessivamente pesa 9,4 kg. Le testate (con coperchi in magnesio) sono state modificate a livello di condotti e camera di combustione per ottimizzare la fluidodinamica, obiettivo perseguito anche con le valvole in lega bimetallica, da 39,5 mm all’aspirazione e 32 mm allo scarico, e con i corpi farfallati ellittici ridotti nella sezione equivalente da 60 a 56 mm. Le altre differenze rispetto alla 1098 sono a livello di ciclistica. L’allestimento è leggermente meno specialistico ma non per questo meno raffinato. Spiccano soprattutto le scelte progettuali su impianto frenante, sospensioni e ruote. Rimane invece la fantastica strumentazione digitale di derivazione Desmosedici GP7.
QUANDO SI DICE “FARE STRADA” Il circuito di Almeria è davvero divertente, con un tratto misto che non lascia respiro, un fantastico curvone in appoggio e un lungo rettilineo per sprigionare tutta la potenza. La 848 ha mostrato una frenata potente esente da scompensi di assetto e un inserimento rapido e rassicurante che permette di concentrarsi sulla traiettoria. I brevi allunghi tra una svolta e l’altra hanno mostrato il carattere da “mastino” del motore, rapido a salire di giri ma prodigo di spinta anche ai medi regimi. Sul curvone la nuova Ducati infonde sicurezza in appoggio. Nell’impegnativo tratto misto si può tenere dentro la seconda, con il motore vicino al regime di potenza massima, o far scorrere la moto in terza. In ogni caso la 848 cambia angolo di piega con disinvoltura richiedendo un impegno fisico abbastanza limitato. Alla “esse” si arriva allungando la terza per poi frenare a moto inclinata scalando di nuovo in seconda. Complici le ottime Pirelli Supercorsa Pro e il posteriore da 180/55, impostare il rapido cambio di direzione non crea particolari imbarazzi se non la necessità di una certa fisicità nel sinistra-destra che precede il rettilineo più lungo del circuito. Qui la 848 ha sfoderato una buonissima trazione in uscita di curva e una progressione che, pur non entusiasmando (il limitatore taglia a 10.800 giri), spinge la nuova Ducati a superare i 250 km/h indicati. Forse non fanno sussultare il cuore, ma i 134 CV del Testastretta Evoluzione spingono davvero la 848 al galoppo.
PREGI Freni Componentistica Feeling di guida DIFETTI Prezzo elevato
SCHEDA TECNICA – DUCATI 848 MOTORE Motore: bicilindrico a L “Testastretta Evoluzione” Distribuzione: desmodromica 4 valvole per cilindro Raffreddamento: a liquido Cilindrata: 849,4 cc Alesaggio x Corsa: 94×61.2mm Rapporto di compressione: 12:1 Potenza max: 134 CV a 10.000 giri/min Coppia max: 96 Nm a 8.250 giri/min Limitatore: 10.800 giri/min Alimentazione: iniezione elettronica Marelli, corpi farfallati ellittici (equivalenti a 56 mm), due iniettori per cilindro Impianto di scarico: 2in1in2 con catalizzatore e sonda lamba, silenziatori in acciaio inox, Euro3 Cambio: a 6 rapporti Trasmissione finale: a catena (15/39) Frizione: multidisco in bagno d'olio con comando idraulico CICLISTICA Telaio: traliccio in tubi di acciaio ALS 450 Interasse: 1.430 mm Inclinazione cannotto: 24°30’ Avancorsa: 97 mm Sospensioni: ant. forcella Showa usd da 43 mm pluriregolabile, post. monobraccio in alluminio con monoammortizzatore Showa pluriregolabile Ruote: in lega leggera a 5 razze, ant. 3,50×17”, post. 5,50 x 17” Pneumatici: ant. 120/70 ZR17, post. 180/55 ZR17 Impianto frenante: ant. 2 dischi semiflottanti da 320 mm, pinze Brembo ad attacco radiale a 4 pistoncini e 2 pastiglie, post. disco da 245 mm, pinza a 2 pistoncini Capacità serbatoio: 15,5 l (di cui 4 l di riserva) Peso a secco:168 kg (senza olio, liquidi e batteria) Altezza sella: 830 mm Colori: bianca (telaio grigio e ruote nere), rossa (telaio rosso e ruote nere) Garanzia: 2 anni chilometraggio illimitato Versioni: solo biposto Prezzo: 14.000,00 Euro
HIGHLIGHTS – Leggera, -5kg vs 1098, -20 kg vs 749 – Potente, +26 CV vs 749 – Processo “Vacural” di fusione carter – Frizione in bagno d’olio – Corpi farfallati ellittici
IL VERDETTO ESTETICA Bellissima, il bianco le dona 29/30 MECCANICA Lo stato dell’arte 29/30 CICLISTICA Feeling da subito 28/30 IN PISTA Si va forte con poco sforzo 28/30 COMMENTO FINALE Se la 1098 è troppo ma una 600 non vi basta è la moto che fa per voi VOTO FINALE 105/110 |
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