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Harley Davidson XR1200 Trophy by Harley-Davidson Pavia

La XR1200 curata dalla Harley-Davidson Pavia si differenzia dalle altre concorrenti del Trofeo per due motivi: è guidata da un poliziotto e il patron del team è Max Pezzali. Se a tutto questo aggiungiamo anche un preparatore estroverso, la miscela esplosiva è servita. In pista va capita, ma in cambio regala prestazioni inconsuete per un’Harley

TEST ELABORATE
Harley Davidson XR1200 Trophy
by Harley-Davidson Pavia

Potenza @ ruota: 89,23 CV a 7.450 giri/min
Coppia @ ruota: 97,12 Nm a 6.250 giri/min
Costo intervento: circa 5.000,00 €

Inseguimenti in pista

La XR1200 curata dalla Harley-Davidson Pavia si differenzia dalle altre concorrenti del Trofeo per due motivi: è guidata da un poliziotto e il patron del team è Max Pezzali. Se a tutto questo aggiungiamo anche un preparatore estroverso, la miscela esplosiva è servita. In pista va capita, ma in cambio regala prestazioni inconsuete per un’Harley

Testo Gordon Casteller – casteller@specialmag.it
Foto Angelo Travaglini – www.angelotravaglini.com
Tester Gordon Casteller

È pesante, poco potente rispetto alla cilindrata, vibra, ha una guida tutta da interpretare e richiede un buono sforzo fisico. La XR1200 ha tutte le carte in regola per non essere una moto da corsa, eppure è stata capace di guadagnarsi il rispetto in pista, grazie anche ai virtuosismi di piloti abituati a moto perfette, ma capaci di adattarsi alle sue caratteristiche atipiche. Con una moto simile anche i preparatori delle concessionarie Harley che partecipano all’XR1200 Trophy hanno rivisto il loro modo di interpretare le preparazioni, abbandonando cromature e scarichi rumorosi, per concentrarsi su dinamiche e prestazioni. Una sfida accettata anche dalla Harley-Davidson di Pavia, il dealer creato da Max Pezzali, il cantautore leader degli 883, e Angelo Neri, abile commerciante ed estroverso preparatore. La scelta dei piloti è caduta su Paolo Blora per la categoria Pro-Class, dedicata ai professionisti della pista, e su Emanuele Frosi nella categoria Challenger, dedicata a chi non ha mai gareggiato o non ha ottenuto risultati di rilievo tra i cordoli. Il “poliziotto volante”, pavese come l’artista e suo amico di lunga data, ha una pluriennale esperienza ed è stato anche campione italiano SBK nel 1998, mentre il giovane lodigiano arriva dal supermotard, dove lo scorso anno ha gareggiato nel Campionato Italiano S2.

  Una livrea a dir poco originale
Non c’è molto da dire sull’estetica della XR1200, anche perché la componentistica è ridotta all’osso. Le uniche sovrastrutture, il codone, il puntale e la tabella anteriore, fanno parte del kit trofeo e sono prodotti dalla Plastic Bike. Vale la pena soffermarsi invece sulla veste grafica realizzata secondo le specifiche di Angelo Neri, che con il suo pc ha studiato sullo schermo la realizzazione, sfruttando un programma di rendering. Per la moto di Blora non si è limitato a replicare le grafiche odierne della Polizia, ma è andato oltre, sviluppando anche una livrea in puro stile anni ’70, capace di strappare consensi unanimi tra gli appassionati.

La ciclistica è la parte più rivista
Oltre all’estetica, il kit del Trofeo 2009 comprende sostanziose modifiche in termini dinamici che riguardano assetto e freni. La Andreani Group provvede a fornire i prodotti Öhlins sviluppati per le specifiche della moto, con due ammortizzatori posteriori HD851 e una cartuccia idraulica per la forcella modello 107/HDI. Nel kit non è presente l’ammortizzatore di sterzo, ma il regolamento lo concede, e anche in questo caso è prodotto dalla Casa svedese. Le pedane arretrate possono essere scelte liberamente e sono marchiate Alth, mentre Valter Moto fornisce le piastre di sterzo del kit. Il regolamento impone il monogomma con pneumatici Dunlop GP Racer D209 in mescola M (media) 120/70 ZR17 all’anteriore e 180/55 ZR17 al posteriore. Nel caso di pista bagnata si montano un 120/70 R17 KR189 o un 125/80 R17 KR 191, e un 180/50 R17 D244 o un 180/50 R17 KR244, secondo la disponibilità Dunlop. Le ruote sono le Braking B-one complete di dischi Wave, mentre per la pompa freno la scelta è libera ed è caduta su una radiale Brembo da 19, con registro a filo fornito da P.L. Racing.

Motore di serie
Per la meccanica sono previsti interventi veramente ridotti, che si limitano a un impianto di scarico completo Termignoni, con collettori in acciaio Inox e terminali in carbonio dotati di dB-killer. Si possono cambiare le candele e avere l’aspirazione libera e aggiungere un comando gas rapido. Per la frizione è possibile utilizzare un numero diverso di dischi rispetto al pacco originale, ma è vietata la sostituzione della campana. Resta così inviolabile il bicilindrico Evolution da 1.202 cc a iniezione, raffreddato ad aria, che al banco fa registrare 89,23 CV alla ruota a 7.450 giri/min e una coppia di 97,12 Nm a 6.250 giri/min. Prestazioni erogate in modo omogeneo per la potenza, mentre la coppia ha un calo tra i 4.250 e i 6.250 giri/min. Per motivi di sicurezza bisogna spostare il radiatore dell’olio e posizionarlo dietro la tabella portanumero, tra i due steli della forcella.

in pista
Che fatica nel misto lento!

La XR1200 supera le aspettative a patto di trovarsi in un tracciato dalle condizioni ottimali. In caso contrario bisogna “litigare” con l’assetto

Il Motodromo di Castelletto di Branduzzo è un tracciato che ben si presta per le naked, a patto che abbiano la giusta maneggevolezza e un peso contenuto, caratteristiche non proprie della Harley da Trofeo che per regolamento deve pesare, in configurazione da gara, benzina esclusa, non meno di 220 kg. Ne deriva una guida decisamente impegnativa nelle curve lente, dove la moto sembra “cadere” in inserimento. Servono diversi giri per prendere le misure e capire come gestire il peso a proprio vantaggio. Ne deriva una guida molto fisica, capace di provare anche i piloti più in forma. La situazione migliora nelle curve più veloci, dove la moto manifesta una buona stabilità in percorrenza. Bisogna abituarsi, inoltre, agli ondeggiamenti che sorgono quando si cerca di guidare con decisione, ma ci si può convivere tranquillamente. Il segreto per condurre al meglio la XR1200 è usare una guida pulita.

 

Gli inserimenti in curva a freni tirati possono diventare controproducenti: perciò, dopo una staccata decisa, aiutata da un impianto comunque all’altezza, è meglio mollarli e inserire, fidandosi degli pneumatici in mescola. Tutto sommato la moto è guidabile finché non subentrano le sconnessioni, e qui la faccenda si complica. Nel punto più tecnico della pista, la staccata dopo il rettilineo, l’avvallamento in inserimento innesca un ondeggiamento che prosegue, a causa delle irregolarità dell’asfalto, fino alla successiva curva. Una situazione difficile, ridotta in parte dalle regolazioni sull’assetto, che non consentono comunque di forzare come si vorrebbe. Il motore si dimostra generoso nell’offrire la sua potenza e permette decise aperture di gas. Su consiglio di Angelo Neri evitiamo accuratamente di andare fuori giri con le staccate, poiché il 1.200 mal digerisce la cosa. Scordatevi inoltre inserimenti di marcia senza la frizione, visto che il cambio a 5 rapporti si rifiuta tassativamente di permettervi questo “lusso”. Se siete dei “perfettini” della guida in pista probabilmente odierete questa moto, ma se accettate la sfida, siete versatili ed entrate nella giusta ottica, la XR1200 sa, a modo suo, essere divertente.

BOX GPS
Dal tracciato ottenuto con l’Athon GPS-3R della Starlane si può notare la tortuosità del circuito. La velocità max rilevata è di 151 km/h, mentre il tempo di 1’29” è discreto considerando la tipologia di moto.

IL PREPARATORE
Nel 1999 Andrea Neri e Max Pezzali decidono di aprire una concessionaria Harley-Davidson a Pavia, che apre ufficialmente a novembre del 2000. Inizia una crescita costante che porta nel 2005 a un riconoscimento ufficiale da parte di Harley-Davidson USA come miglior concessionaria dell’anno. Innumerevoli sono state anche le preparazioni speciali, con due primi posti ottenuti nel 2008/2009 al BIke Expò di Padova. Angelo è da sempre appassionato di motori e con suo fratello Eugenio nel 1984 iniziò aprendo una concessionaria a Pavia, tuttora gestita dalla sua famiglia. Nel 1988/1989 i fratelli vinsero anche il Campionato Italiano Ciclomotori Endurance con un veicolo costruito interamente nel loro garage. Il resto è storia recente, con l’impegno della concessionaria nell’XR1200 Trophy.

Harley-Davidson Pavia – Concessionaria autorizzata
Via Bramante, 3/5 – 27100 Pavia
Tel.: 0382/530620
Fax: 0382/533294
Web: www.harleydavidsonpavia.com

 

DISCHI FRENO
I Braking Wave da 292 mm riescono a digerire anche il peso consistente della XR1200, aiutati anche dal generoso disco posteriore da 260 mm.

PEDANE ARRETRATE
Realizzate in Ergal dalla Alth e totalmente regolabili. Sono tra i pochi elementi della moto che, da regolamento, possono essere scelti liberamente.

POMPA FRENO
La classica pompa radiale Brembo da 19 fornisce la forza necessaria per azionare l’impianto frenante e per la regolazione della leva si utilizza un registro a filo della P.L. Racing.

TABELLA PORTANUMERO
La Plastic Bike cura tutta la parte estetica della moto, compresa la tabella. Dietro questo elemento si cela il radiatore dell’olio e per facilitare il raffreddamento la tabella è dotata di una griglia.

STRUMENTAZIONE
L’indicatore analogico dei giri motore è quello originale, ma ruotato di 45°, per avere sempre sotto controllo il range ottimale. A questo il preparatore ha aggiunto una lancetta rossa, in stile strumentazione NASCAR, che indica il limitatore di giri. Nel caso in cui tale limite venga superato, la lancetta, azionata da quella principale, si sposta e indica fino a che numero di giri si è arrivati. Il tachimetro è stato invece disattivato e la sua sede riutilizzata per installare il cronometro.

IMPIANTO DI SCARICO
È realizzato in esclusiva dalla Termignoni e offre un discreto incremento delle prestazioni. È caratterizzato da una struttura 2-1-2, con collettori in acciaio Inox e terminali in carbonio sovrapposti, dotati di dB-killer. Viene così meno il sound del bicilindrico americano, ma per evitare inconvenienti con i severi regolamenti degli autodromi in termini d’inquinamento acustico si è preferito andare sul sicuro.

APPROFONDIMENTI

AMMORTIZZATORI POSTERIORI
L’Öhlins HD851 è realizzato appositamente dall’azienda svedese per le XR1200 da Trofeo. La sua forma un po’ retrò si differenzia molto dai monoammortizzatori che vediamo solitamente sulle special. Il pistone ha un diametro di 36 mm, con funzionamento a gas pressurizzato, con bomboletta esterna piggy back. Per le regolazioni è presente una rotella nella parte alta per la compressione idraulica, mentre il ritorno si regola con quella posta sul fondo dell’ammortizzatore, appena prima dei dadi con i quali si può regolare l’altezza. Il precarico si modifica facendo ruotare manualmente, lungo la ghiera, il comando che comprime o estende la molla.

RUOTE BRAKING
Il progetto B-one nasce dall’R&D Braking con l’obiettivo di rivoluzionare il sistema di fissaggio del disco freno sulla ruota, al fine di migliorare le prestazioni e al contempo di ridurre il numero dei componenti. L’accoppiamento di elementi forgiati con uno speciale cerchio permette di evitare tutti i collegamenti mobili, conferendo al sistema un superiore livello di rigidità. Inoltre l’avvicinamento dei pesi all’asse ruota permette un minor effetto giroscopico, migliorando maneggevolezza, stabilità, nonché l’ingresso in curva. Braking ha voluto dare una nuova valenza alle masse in rotazione, creando un gruppo monolitico disco-mozzo-ruota integrato che permetta la diminuzione delle inerzie.

LA PREPARAZIONE
ESTETICA
Perno cannotto Valter Moto
Gruppo portanumero e supporto radiatore Valter Moto
Tabella anteriore portanumero Plastic Bike
Codone/sella Plastic Bike
Puntale sottomotore Plastic Bike
Manubrio Renthal Fatbar
Leva freno anteriore con registro a filo P.L. Racing

CICLISTICA
Cerchio ant. Braking modello B-one 17×3,5 completo di dischi Wave
Cerchio post. Braking modello B-one 17×5,5 completo di disco Wave
Piastra di sterzo superiore Valter Moto
Attacchi ammortizzatore Valter Moto
Ammortizzatori posteriori Öhlins HD851
Cartuccia idraulica forcella anteriore Öhlins modello 107/HDI
Pompa freno Brembo 19 con leva snodata
Tubazione aeronautiche Braking
Pastiglie Baking
Pedane regolabili in Ergal Alth
Ammortizzatore di sterzo Öhlins

MECCANICA
Impianto di scarico completo Termignoni, collettori in acciaio Inox e terminali in carbonio con dB-killer
Guida tubi olio Valter Moto
Comando gas rapido

TOTALE
circa 5.000,00 €

 

SENSAZIONI ON BOARD
Serve qualche giro per prendere confidenza con la moto e capirne le dinamiche, ma adattando il proprio stile di guida, la XR1200 diventa piacevole ma affaticante.

PAGELLA TECNICA
ESTETICA
28/30
La grafica della Polizia, anche in versione anni ’70, ha il suo fascino

CICLISTICA
26/30
È fuori dagli stereotipi Harley, ma ha comunque i suoi limiti

MOTORE
27/30
Offre i cavalli necessari per divertirsi, ma non digerisce i fuori giri in scalata

VOTO FINALE
99/110
La sportività secondo Harley-Davidson

 

PRO TECNICI
Erogazione motore

CONTRO TECNICI
Rottura leva cambio

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