Rivoluzionata dentro e fuori la Hornet decide di riallinearsi tecnologicamente alle sue nuove concorrenti e lo fa con un balzo in avanti che non conosce uguali. La FZ6, che poteva già contare su un’ottima base di partenza, si presenta dai concessionari rinnovata in numerosi aspetti, ma non certo stravolta. Scopriamo quindi il livello raggiunto dalle due tra le più attese e apprezzate novità del 2007
Testo: Lorenzo Baroni // baroni@specialmag.it
Tester: Lorenzo Baroni e Mario Lega
Articolo pubblicato sul numero 38, aprile 2007, di Special
Potenza dichiarata: 102 CV a 12.000giri/min
Coppia dichiarata: 63,5 Nm a 10.500giri/min
Prezzo: 7.590,00 Euro (STD) – 8.190,00 Euro (ABS)
Pregi: Motore potente, Guidabilità
Difetti: Spazio sottosella
Coppia dichiarata: 63,1 Nm a 10.000 giri/min
Prezzo: 7.595,00 Euro (FZ6-S2) – 7.895,00 Euro (Fazer)
Pregi: Avantreno, Frenata
Difetti: Vibrazioni intorno ai 5.000 giri/min
Selle molto avanti, posizione di guida naturale e poco costrittiva. La Hornet offre un inserimento del corpo leggermente più ergonimico anche per i piloti più alti. Motori silenziosi e progressivi. Quello della Hornet è più dolce nell’erogazione e vibra un po’ meno. Più appuntito quello Yamaha
CHIAVE DI LETTURA
Le regine del mercato fondano il loro successo su un’estetica moderna, molto curata e accattivante. Offrono motori potenti prelevati dalle sportive di pari cilindrata, il tutto condito da una posizione in sella comoda e da una grande maneggevolezza e facilità di guida. Adatte a tutti…
Il colpo di coda di mamma Honda è arrivato più forte e incisivo del previsto. Sì, perché il rinnovo della Hornet è stato così profondo e totale da renderla quasi irriconoscibile rispetto alla sua pur gloriosa antenata. La Casa di Tokio propone ora una naked dalle linee più moderne e coraggiose viste negli ultimi tempi in questa categoria. La confrontiamo con la sua storica antagonista, la Yamaha FZ6 che, figlia di un progetto decisamente più giovane e moderno, non sveste i panni di nuda più “trendy” e si limita a interventi mirati a migliorare la sua efficacia, con dettagli e finiture sempre più curate.
La FZ6 è bella, la Hornet è diversa. Questo sembra il giudizio che riassume lo stuolo di commenti che abbiamo raccolto sul conto di queste due 600 nude. Le discussioni più controverse si sono proprio concentrate sulla nuova veste estetica della piccola di casa Honda. La Hornet è un classico del motociclismo nostrano, tutti sanno come è fatta: ha il faro tondo e non si vede il telaio. Facile no? Poi è una Honda, quindi si evolve in modo conservativo e certamente senza inaspettati colpi di testa. E invece no: la nuova Hornet, pur restando una Honda a tutti gli effetti propone un'estetica nuova, non solo molto diversa dalla precedente, ma un po’ da tutti i canoni estetici in materia di naked che avevamo visto finora; questo nonostante la fantasia dei designer non abbia certo badato a spese. Faro allungato con sviluppo a punta sia lateralmente che frontalmente, sui lati del quale troviamo una carenatura in plastica che ripropone il motivo delle “alette” Honda. Il posteriore è a punta verso l’alto… anzi no verso il basso… anzi no ha semplicemente due punte, cioè due motivi e due contorni divergenti, il profilo della sella che punta verso il cielo e quello del codino che va giù in picchiata verso il porta targa. La linea laterale così aggressiva e tagliente sembra aver preso ispirazione dalle forme dei guerrieri medioevali dotati di elmi e armature.
Modifiche interessanti per entrambe. Meno stravolta la FZ6, che su questa versione S2 usa un nuovo sistema di alimentazione con nuova centralina che porta le emissioni inquinanti in regola con la normativa Euro3, grazie anche al catalizzatore a tre vie dotato di sensore di ossigeno. Rivista la taratura delle sospensioni, ora più frenate negli smorzamenti delle oscillazioni; nuove anche le pinze freno, ora monoblocco, le stesse della R1 di qualche anno fa. Completamente riprogettato il forcellone, in alluminio e non più in acciaio, quindi più leggero del precedente di circa il 20%. Diverso anche il manubrio più dritto e avanzato nel caso della FZ6, mentre sulla Fazer è più ampio ed ha le estremità ripiegate in direzione del pilota, donando una posizione molto più comoda rispetto al passato.
SU STRADA
Un avantreno molto diretto e preciso unito ad un motore potente e appuntito, capace di girare fino ai regimi elevatissimi erano proprio le armi principali messe in campo dalla bellissima nuda di casa Yamaha. Contro di lei la Hornet poteva ben poco a causa principalmente del meno dotato propulsore, progettato negli anni 90 e alimentato a carburatori.
L’OPINIONE DEL CAMPIONE
Mario Lega
CAMPIONE DEL MONDO 250 nel 1977
Eccomi in sella a due delle naked più gettonate degli ultimi anni. Le ho potute testare a breve distanza una dall’altra, cosicché i raffronti e le sensazioni sono ancor vive nella memoria.Per la Honda Hornet il progetto è mirato ad un rinnovo pressoché totale,mentre per la Yamaha FZ6-S2 si tratta di un restyling.La linea quasi totalmente nuova della Hornet non è esente da critiche da parte dei puristi: “Ènata con il fanale tondo e quindi tale doveva restare”. Il mio parere (di incallito modernista) è che sia indovinato.
IN SELLA
Simili le dimensioni, con la Honda più sportiveggiante e la Yamaha più comoda. Buone entrambe le selle,ma la Hornet ha un efficace nasello che blocca gli spostamenti all’indietro,causati dalle accelerazioni.All’innesto della prima, la Yamaha fa sentire un corposo e classico “clak”, mentre poi in entrambi i casi,le cambiate sono morbide e precise,anche se effettuate senza l’uso della frizione. Il settaggio delle sospensioni è ben programmato,tanto da non sentire il bisogno di intervenire in nessuno dei due casi.La Honda ha la forcella a steli rovesciati,e reagisce alle sollecitazioni con precisione e sicurezza.La Yamaha ha la prima parte della corsa più morbida, per copiare meglio le piccole ondulazioni dei ciottolati cittadini,ma una volta in appoggio lavora anch’essa nobilmente. Un motore potente e reattivo quello della Honda. Ben rapportato e scattante fin dai bassi regimi,ottima la coppia che permette di usare marce alte e di filare via già a 3.000 giri/min con accelerazioni invidiabili fino ai fatidici 7/8.000 giri, dove di norma si scatena l’inferno. Ora il propulsore della Hornet non fa sentire quel brusco cambio di erogazione quando entra in coppia,ma è un crescendo lineare,tanto che mi sono trovato a cercare di inserire una marcia superiore,pur essendo già in sesta,tanto è reattivo e strepitante. Migliorata la coppia ai bassi regimi anche da parte della FZ6 e Fazer,più pronta fin dai 2/3.000 giri.Solito spunto quando entra in coppia,ma più docile nella rapportatura. Facili e agili nel misto stretto,la Hornet è precisa e compatta,offre un grande feeling con l’anteriore,è reattiva nei cambi di direzione e stabile nei curvoni. Sulla FZ6 lo sterzo morbido permette di inventare le traiettorie più fantasiose, sicuri che il retrotreno reagirà senza tentennamenti o sbavature. La strumentazione della Hornet un po’ alta funge da mini cupolino e fino ai limiti autostradali non richiede nessuno sforzo e ripara parzialmente. La Yamaha è una nuda totale e si gode il plein-air. Bruttissimo il clacson sul radiatore. In definitiva, Honda per un uso totale ma più sportivo (c’è anche un trofeo Hornet Cup);Yamaha, turismo in relax,traghetto ideale per chi viene dalle cilindrate inferiori o dagli scooter.
LA PAGELLA DELLO STUNT
Wheeling
Entrambe divertenti ed efficaci, ma la Hornet è certamente più facile da alzare e da tenere in equilibrio grazie al motore più rotondo e meno appuntito nella risposta al gas.L’arco di giri esteso aiuta a “fare strada”,con la FZ6 però bisogna usare attenzione durante il cambio marcia perché l’effetto on-off dell’acceleratore richiede maggiore perizia.
FZ6-S2 voto 7
HORNET voto 8
Traversi
FZ6-S2 voto 8
HORNET voto 8
Stoppies
FZ6-S2 voto 8
HORNET voto 7
SCHEDE TECNICHE HONDA CB 600 HORNET
Motore: 4 cilindri,4T
Raffredd.: a liquido
Cilindrata: 599 cc
Alesaggio x corsa: 67 x 42,5 mm
Rapporto di comp.: 12:1
Potenza max: 75 kW a 12.000 giri/min
Coppia max: 63,5 Nm a 10.500 giri/min
Alimentazione: iniezione elettronica,diametro corpi farfallati 36 mm
Capacità serbatoio: 19 l
Lunghezza: 2.090 mm
Larghezza: 740 mm
Altezza: 1.095 mm
Interasse: 1.435 mm
Inclinazione cannotto di sterzo: 25°
Avancorsa: 99 mm
Altezza sella: 800 mm
Peso a secco: 173 kg
Sospensioni. ant. forcella telescopica rovesciata da 41 mm, escursione 120 mm, post. mono regolabile nel precarico (7 posizioni), escursione 128 mm
Pneumatici: ant. 120/70 ZR17,post. 180/55 ZR17
Impianto frenante: ant. 2 dischi da 296 x 4,5 mm con pinze a 2 pistoncini, post. disco da 240 x 5 mm con pinza a singolo pistoncino
Prezzo: 7.590,00 Euro (std), 8.190,00 Euro (ABS)
YAMAHA FZ6-S2/FAZER
Motore: 4 cil. in linea,4T
Raffredd.: a liquido
Cilindrata: 600 cc
Alesaggio x corsa: 65,5 x 44,5 mm
Rapporto di comp.: 12,2:1
Potenza max: 72 kW a 12.000 giri/min
Coppia max: 63,1 Nm a 10.000 giri/min
Lubrif.: carter umido
Frizione: dischi multipli in bagno d'olio
Accensione: TCI elettr.
Avviamento: elettrico
Cambio: a 6 rapporti
Capacità serbatoio: 19,4 litri
Telaio: in alluminio pressofuso
Lunghezza: 2.095 mm
Larghezza: 755 mm
Altezza: 1.085 mm
Altezza sella: 795 mm
Interasse: 1.440 mm
Peso a secco: 180 kg
Sospensioni: ant. forcella telescopica 43 mm,escursione 130 mm,post. forcellone monocross oscillante, escursione 130 mm
Impianto frenante: ant. doppio disco da 298 mm, post. disco da 245 mm
Pneumatici: ant. 120/70 ZR17,post. 180/55 ZR17
Prezzo: 7.595,00 Euro (FZ6-S2), 7.895,00 Euro (Fazer)
Tutte le informazioni sulla Honda Hornet su
www.hondaitalia.com
Tutte le informazioni sulla Yamaha FZ6 S2 e FZ6 S2 Fazer su
www.yamaha-motor.it
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