Terzo appuntamento con Moto Mondiale e si approda nel Nuovo Mondo. Nello specifico ad Austin, Texas per il MotoGP delle Americhe. Un circuito impegnativo sia fisicamente che sulle gommature a causa del famoso primo settore, caratterizzato dalla salita a curva uno, fino allo “snake” o complesso di esse che la seguono. Un appuntamento che sarà di certo caro a Vinales in futuro, in quanto è stato per lui lo scenario perfetto per rompere un nuovo record: lo spagnolo è il prima pilota in MotoGP ad aver conquistato una vittoria con tre Team diversi. Suzuki, Yamaha ed Aprilia. Infatti Maverick si dichiara fortunato e festeggia in grande, con un mantello nero e la maschera di Bat-man.
Il weekend agonistico si apre con le qualifiche del sabato e Maverick Vinales con la sua Aprilia, conquistano una pole non così scontata. Era infatti Martin ad essere il favorito, dopo aver segnato il tempo record del circuito il giorno prima. Ma lo spagnolo è risultato nervoso, collezionando due cadute ed un sesto posto. Dalla seconda casella invece partirà Pedro Acosta su Ktm Gas Gas e Marc Marquez dalla terza con la Ducati del Team Gresini. Quarto tempo per il campione del mondo Pecco Bagnaia su Ducati ufficiale davanti ad Enea Bastianini.
Il sabato rimane amico dello spagnolo dell’Aprilia. È infatti il pole-man Vinales a conquistare la vittoria nella gara sprint ad Austin, con una guida pulita e passo costante. A seguirlo Marc Marquez e Pedro Acosta, i quali non si sono risparmiati, regalando spettacolo in pista. Giù dal podio ma in recupero, Martin. Un passo che rispecchiava quello visto nel pre-qualifica gli ha concesso di ritornare sotto la lotta per la seconda piazza.
Dopo una qualifica discreta per un campione del mondo, Bagnaia rimane impigliato in una gara del tutto mediocre. Un’ imbarcata importante alla partenza lo ha fatto scivolare a centro gruppo inficiando così la sua prestazione, solo ottavo al traguardo. Sempre peggio le giapponesi Honda e Yamaha.
La domenica si parte “col botto”, in questo caso quasi letteralmente. Acosta scatta velocissimo e gira primo alla prima curva, seguito da Bastianini e Marquez. Subito dietro però un aggressivo Jorge Martin si lancia all’interno e colpisce a scaletta Bagnaia e poi Vinales, il quale avrà la peggio chiudendo il primo giro da nono. La fortuna però vuole che nessuno dei tre sia costretto al ritiro e la gara prosegue. Si susseguono diversi cambiamenti alla testa complice il triello fra Martin, Acosta e Marquez fino a quando quest’ultimo tenta l’allungo. Ma forse in preda alla foga, a 10 giri dalla fine perde l’anteriore della sua Ducati e cade.
Ad approfittarne sono gli altri che continuano la battaglia. Queste scaramucce fra l’aggiunto Bastianini, Acosta e Martin hanno concesso ad un rimontante Vinales di recuperare il gruppo di testa. Al giro 13 riesce infatti a diventare leader della corsa. L’ultima parte di gara è stata caratterizzata dalla differenza di passo importante fra chi ha utilizzato la gomma morbida al posteriore, chi ha scelto la dura come Acosta e Vinales. Al traguardo Vinales conquista la prima vittoria della domenica con Aprilia, secondo il rookie Acosta e terzo Bastianini con la sua proverbiale seconda metà di gara. Poco male Bagnaia che chiude quinto appena dietro al suo rivale Martin, perdendo cosi marginalmente nella corsa al titolo.
Prossimo appuntamento in Spagna il 28 Aprile. Nel frattempo ecco la classifica dei mondiali aggiornate dopo l’appuntamento di Austin.
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