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Museo Ducati a Borgo Panigale

ducati museo

Dal Cucciolo alla 1198, passando per la Marianna, la 750 Imola, la TT2, la 851 e la 916: nel Museo Ducati si respira il profumo di oltre cinquant’anni di successi a due ruote, entrare nel Museo Ducati è come partire per un viaggio affascinante, ricco di storie e di aneddoti da scoprire.

Ad accompagnare i visitatori, che arrivano ogni giorno da ogni angolo del mondo nella sede di Borgo Panigale, c’è Livio Lodi, Curatore di un Museo che conta 33 moto mitiche, ovvero quelle che hanno segnato gli oltre ottant’anni di storia Ducati.

museo ducatiGirando tra i modelli ben rialzati da terra, fissati su apposite pedane e completi di scheda tecnico/storica, è divertente scoprire dalla voce emiliana di Livio che su alcune moto del 1960 per fare da vaschette di recupero dell’olio si utilizzavano le borracce date in dotazioni ai militari durante la leva. Oppure che l’Ingegner Taglioni puntava talmente tanto sul risparmio del peso che per controllare il livello della benzina non si affidava al classico galleggiante ma, più semplicemente, evitava di passare la vernice su una striscia verticale del serbatoio: in questo modo, attraverso la fibra grezza e quasi trasparente, riusciva a scorgere la quantità di carburante presente all’interno. Sono solo alcune delle “chicche” capaci di rendere unica la visita al Museo Ducati, che è stato inaugurato nel 1998 in occasione del primo World Ducati Week e che si estende su un’area di 1.000 mq.

Sulle pedane dello “spazio rosso” si possono ammirare il Cucciolo e la Desmosedici, la leggendaria 916 o le derivate di serie degli anni ’70. Oltre alle moto, c’è la possibilità di rivivere la storia della Casa italiana attraverso filmati d’epoca, accessori, cimeli e la ricca bacheca piena di coppe e premi vinti in oltre cinquant’anni di attività agonistica.

 

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