Salone di Colonia: Arilia presenta la RSV4 APCR, molte le novità nella gestione elettronica
Ha debuttato oggi al Salone di Colonia la nuova Aprilia RSV4 Factory APRC Special Edition 2011, nata naturalmente dall’esperienza della Casa di Noale nelle corse.
Con RSV4 Factory APRC Special Edition Aprilia pone nuovamente e come solo gli italiani sanno fare una pietra miliare nel mondo delle supersportive. Una moto che travasa direttamente e quasi senza filtro alla guida su strada tutta l’esperienza e le indicazioni raccolte nell’entusiasmante stagione 2010 del Campione del Mondo Max Biaggi, e che si può considerare il vero punto di partenza per le moto stradali del futuro.
Esclusivo controllo di trazione regolabile e in grado di autocalibrarsi in base al diverso tipo di pneumatici, controllo dell’impennata, asservimento alla partenza, cambio elettronico: sono i nuovi elementi della RSV4 Factory APRC SE, che alzano ulteriormente l’asticella delle performance in circuito. Grazie alle innovative conoscenze sviluppate con le competizioni e allo stretto legame tra il team, il Reparto Corse e la produzione, i travasi di know how sono stati pressoché immediati.
Questa nuova tecnologia è racchiusa nel pacchetto APRC (Aprilia Performance Ride Control), lo stato dell’arte nei controlli dinamici performanti di una moto, un sistema coperto da più brevetti, e capace di mettere a disposizione del pilota come del semplice appassionato la tecnologia vincente in Superbike. Il tutto con una gestione assolutamente semplice e intuitiva.
Ma i miglioramenti di Aprilia RSV4 Factory APRC SE non si limitano alla gestione elettronica. Il V4 65° migliora la lubrificazione e riceve rapporti più ravvicinati che ottimizzano l’accelerazione. Il nuovo scarico più leggero e con un avanzato sistema di gestione della valvola parzializzatrice, in accordo con le mappature del Ride By Wire, migliora la respirazione e l’efficienza a tutti i regimi.
Inoltre Aprilia RSV4 Factory APRC SE è la prima supersportiva a poter vantare l’omologazione degli pneumatici bimescola extraperformanti di nuova generazione con sezione 200/55 sviluppati in collaborazione con Pirelli grazie all’esperienza maturata sui campi di gara del mondiale Superbike.
In dettaglio gli elementi di spicco che caratterizzano la RSV4 Factory APRC Special Edition:
• APRC di serie
• Alimentazione con cornetti ad altezza variabile
• Gestione avanzata della valvola allo scarico
• Telaio regolabile in tre punti
• Forcella Öhlins pluriregolabile
• Ammortizzatore Öhlins pluriregolabile
• Ammortizzatore di sterzo Öhlins regolabile
• Cerchi in alluminio forgiato
• Particolari in carbonio
• Livrea speciale con Tricolore
Dettaglio delle novità introdotte sulla Aprilia RSV4 Factory APRC SE ovvero "APRC – Aprilia Performance Ride Control", il pacchetto elettronico che comprende:
– ATC: Aprilia Traction Control, il controllo di trazione che si calibra autonomamente su diversi tipi di pneumatico e regolabile in corsa, senza chiudere il gas, su 8 livelli grazie ad un pratico joystick sul semimanubrio sinistro;
– AWC: Aprilia Wheelie Control, il sistema di controllo di impennata (wheelie) regolabile su tre livelli;
– ALC: Aprilia Launch Control, il sistema di asservimento alla partenza per esclusivo uso pista, regolabile su 3 livelli;
– AQS: Aprilia Quick Shift, ossia il cambio elettronico, per cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione.
– Doppia modalità di visualizzazione per il display sul cruscotto: ROAD e RACE;
A seguire il dettaglio di ogni singola novità direttamente dalla nota diffusa da Aprilia
ATC: il controllo di trazione del futuro
Uno dei fiori all’occhiello del sistema APRC è senza dubbio il controllo di trazione ATC- Aprilia Traction Control. Si tratta di un controllo di trazione del tutto innovativo, sviluppato su brevetto Aprilia, che ha come principale obiettivo aiutare il pilota a migliorare il proprio tempo sul giro. Grazie alla piattaforma inerziale e all’utilizzo del Ride By Wire – nel cui sviluppo Aprilia è stata pioniera – l’ATC non si limita a ridurre la coppia in caso di slittamento della ruota posteriore ma permette al pilota di controllare la “derapata” in uscita di curva, aumentando la sua sensibilità sul comando del gas, in funzione dell’angolo di inclinazione della moto. Aprilia ATC si attiva rapidamente e semplicemente dal menu del cruscotto ed è regolabile su 8 livelli. Una volta attivato l’ATC il pilota può intervenire istantaneamente in qualsiasi momento della guida, tramite un joystick sul semimanubrio sinistro per adattare il livello di controllo di trazione alle condizioni della pista, dell’asfalto o dello pneumatico, proprio come accade sulle moto da gara professionali, il tutto senza chiudere il gas o staccare le mani dal manubrio. In questo modo il sistema ha la possibilità di adattarsi ad ogni singola curva di qualsiasi tracciato in base alle esigenze di tutti i piloti, anche i più smaliziati. L’altro, incredibile, traguardo raggiunto della tecnologia Aprilia è nella “capacità di apprendimento” del sistema. I sistemi di controllo di trazione oggi esistenti sul mercato sono progettati e ottimizzati per una sola misura e per un tipo specifico di pneumatico. Un limite che di fatto vanificava spesso i benefici del controllo di trazione. Con Aprilia Traction Control (ATC) questo limite è superato: tramite una procedura attivabile dal pilota, il sistema apprende il raggio ruota della gomma e il rapporto finale montati sulla moto per garantire la massima precisione di intervento.
AWC: stabilità alle massime accelerazioni
Poter sfruttare il massimo potenziale motoristico delle moderne superbike senza perdere nemmeno un cavallo è un desiderio di molti piloti. Con il sistema AWC (Aprilia Wheelie Control) Aprilia è riuscita ad ottenere un risultato straordinario. Grazie al brevetto esclusivo Aprilia sul sistema Wheelie Detection l’AWC è in grado di “capire” quando inizia e finisce un’impennata e agisce di conseguenza per accostare dolcemente la ruota anteriore a terra. La gestione dell’impennata è continua e “soffice”, non ci sono tagli bruschi o riprese di potenza violente, ma solo una perfetta gestione dell’accelerazione. Anche il sistema AWC si attiva dal cruscotto ed è regolabile in modo indipendente dagli altri controlli su tre livelli d’intervento, assecondando così al meglio le esigenze del pilota.
ALC: primi nell’“Holeshot”
La partenza perfetta è un altro dei sogni di tutti i piloti, perché fare una buona partenza significa spesso aver già fatto metà del “lavoro” durante una gara. Ma, allo spegnersi del semaforo, gestire potenze come quelle delle moderne superbike non è affatto semplice. A meno che non ci pensi la moto stessa a partire al meglio delle proprie possibilità. Il sistema ALC (Aprilia Launch Control) consente di partire istantaneamente allo spegnersi del semaforo scaricando a terra il maggior numero di cavalli possibile aiutando il pilota in questa fase critica di gara. Il sistema ALC lascia al pilota solo l’incombenza di aprire al massimo il gas, rilasciare la frizione come farebbe normalmente e cambiare le marce. Il sistema ALC si regola su tre livelli tramite il menu sul cruscotto e poi si “arma” a moto ferma, schiacciando assieme i due pulsanti del joystick sul semimanubrio sinistro che consentono al pilota di gestire il controllo di trazione.
AQS: Cambiate da record
Chi cerca le massime performance sul giro non può permettersi il lusso di perdere nemmeno un millesimo di secondo anche in un’operazione apparentemente semplice come il cambio marcia. RSV4 Factory APRC SE è la prima Aprilia a poter vantare di serie un sistema di cambio elettronico (Aprilia Quick Shift) che in prima istanza riduce per un tempo infinitesimale l’anticipo di accensione e poi progressivamente lo ripristina, consentendo cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione. Il sistema lavora in sintonia con il nuovo cambio ravvicinato e, limitando il calo di giri durante il cambio marcia, consente un miglioramento del tempo sul giro. Per ottimizzare le prestazioni del sistema AQS, gli ingegneri Aprilia hanno ottimizzato il tempo di “taglio” a seconda del regime a cui avviene la cambiata.
Motore
La distribuzione adotta una cinematica innovativa (la catena muove solo l’albero a camme di aspirazione che rimanda il moto a quello di scarico tramite un ingranaggio) che consente di avere teste estremamente compatte (solo 250 mm nella zona posteriore) soprattutto nella zona di passaggio delle travi del telaio che così sono più rastremate che mai.
Un contralbero provvede a smorzare le vibrazioni di primo e secondo grado portandole addirittura a un livello inferiore a quelle un V90. Il basamento è monoblocco in alluminio con canne cilindro integrali, per offrire il massimo della rigidezza e della costanza di rendimento.
La gestione elettronica è l’altro fiore all’occhiello del motore V4 65°. La tecnologia Full Ride by Wire elimina ogni tipo di collegamento diretto tra l’acceleratore e le farfalle gestite integralmente da una centralina Marelli di ultima generazione che comanda anche l’accensione e gli 8 iniettori (i 4 secondari “a doccia” entrano in funzione ai carichi elevati).
Ogni bancata ha, quindi, un servomotore dedicato che opera esclusivamente sui due corpi farfallati di quella bancata. In questo modo l’apertura delle farfalle, e conseguentemente la quantità di carburante iniettato, può essere gestita in modo indipendente. Una soluzione mai utilizzata sulle moto di serie, che offre possibilità pressoché infinite nella gestione l’erogazione del motore ed è perfetta per integrarsi con il sistema APRC.
Anche la trasmissione è stata studiata secondo i criteri più avanzati per offrire le migliori prestazioni possibili. A sottolineare l’indole racing del V4 65° troviamo il cambio estraibile e la lubrificazione a carter umido con olio nel basamento. La frizione lavora in bagno d’olio ed è dotata di sistema antisaltellamento meccanico per un controllo ottimale del freno motore e della stabilità in staccata della moto.
Già al momento del suo debutto il V4 65° era uno dei motori più avanzati al mondo. La nuova RSV4 Factory APRC SE riceve numerosi affinamenti figli delle esperienze fatte con la moto ufficiale nel mondiale superbike che lo perfezionano ulteriormente. Il nuovo scarico e le nuove mappature ne ottimizzano l’erogazione. Migliora la lubrificazione nei punti critici, il contralbero ora ruota su cuscinetti a sfera anziché su bronzine ed è stato rivisto il circuito di raffreddamento delle teste, ottimizzando le temperature di esercizio e l’affidabilità nel lungo termine.
Per ottimizzare il rendimento del motore sono inoltre state rilavorate le camere di combustione e migliorati gli accoppiamenti cilindro-pistone. Il cambio, nelle prime tre marce, ha una rapportatura più ravvicinata per migliorare l’accelerazione fuori delle curve. E’ stato inoltre studiato un evoluto sistema di gestione della valvola allo scarico che, oltre a perfezionare l’erogazione del motore ai bassi regimi, consente una riduzione delle emissioni inquinanti, mantenendo un sound di scarico da brivido.
Ciclistica
Non cambiano telaio e forcellone che adottano soluzioni uniche per offrire agli appassionati la prima superbike quattro cilindri “pronto gara” del mondo. Per ottimizzare le prestazioni ciclistiche e adeguarle al gusto del pilota o alle caratteristiche del tracciato infatti, Aprilia RSV4 Factory APRC Special Edition consente una combinazione di regolazioni pressoché infinita. Alle sospensioni pluriregolabili, scontate per una moto di questo tipo, si affiancano tre possibili interventi sul telaio: regolazione dell’inclinazione del cannotto di sterzo (tramite boccole intercambiabili), regolazione dell’altezza del retrotreno, del pivot del forcellone e, novità assoluta, regolazione della posizione del motore nel telaio.
Sospensioni
La forcella upside down Öhlins Racing, ha steli da 43 mm di diametro e trattamento al nitruro di titanio per ottimizzarne la scorrevolezza. L’escursione della ruota è di 120 mm. Come le unità da competizione, la forcella consente le regolazioni micrometriche per idraulica in estensione, in compressione e precarico molla. L’ammortizzatore posteriore Öhlins Racing nasce dall’esperienza diretta delle competizioni. È equipaggiato con serbatoio di azoto “Piggy Back”, (separata e integrata nel corpo), ed è regolabile nel precarico molla, in compressione, estensione e lunghezza, consentendo così di variare l’altezza del posteriore della moto per adattare l’assetto ai differenti stili di guida e ai differenti circuiti. L’escursione della ruota è di 130 mm.
Cerchi e pneumatici
La ricerca della maggior leggerezza possibile, e ancora, del miglior feeling di guida ha portato alla realizzazione di cerchi ultraleggeri in alluminio forgiato. L’attenzione maniacale alla miglior performance ha invece portato allo sviluppo congiunto tra Reparto Corse, ricerca e sviluppo e Pirelli di un esclusivo ed innovativo pneumatico bimescola dalle dimensioni da vera moto da corsa 200/55 ZR17 che migliorando l’appoggio della moto in piega permette di limare decimi preziosi nel tempo su giro, nessun’altra moto sul mercato può vantare la stessa tecnologia.
Componentistica
Una vera Superbike è tale non solo per le prestazioni che è in grado di fornire ma anche per la cura con cui viene realizzata. Per RSV4 Factory APRC Special Edition i dettagli parlano da soli, mai una moto pronto-gara è stata costruita con così tanta cura e attenzione. La cura costruttiva non nasce solo per appagare l’occhio, una moto realizzata come la RSV4 Factory APRC Special Edition è bellissima ma anche e soprattutto funzionale all’obbiettivo di vincere. Per questo ogni dettaglio è stato costruito per aumentare prestazioni e funzionalità, riducendo il peso e aumentando considerevolmente qualità e finiture del prodotto.
Una livrea dal carattere particolarmente “racing” rende la RSV4 Factory APRC SE ancora più esclusiva rievocando i trionfi di Aprilia nel Mondiale SBK.