Suzuki presenta RYUYO, un’incredibile versione dedicata alla pista della GSX-R1000R. Per dare vita a questa special version la Casa di Hamamatsu ha ricercato sul mercato i migliori componenti; must have che fanno strizzare gli occhi a tutti gli appassionati di velocità. La scelta è caduta su prodotti di brand di valore assoluto, che hanno fatto dell’eccellenza una filosofia di vita: Yoshimura per l’elettronica e lo scarico, Öhlins per la ciclistica e Brembo per i freni. E poi Dunlop, Motul, Extreme Components, Bonamici Racing. Il risultato è Suzuki RYUYO, una moto esclusiva nei materiali, nelle soluzioni tecniche e nelle sensazioni di guida. Una moto che è destinata a diventare leggenda, proprio come la mitica pista di collaudo Suzuki che le dà il nome.
Dalla fine degli Anni Cinquanta Ryuyo è la leggendaria pista di collaudo di tutte le moto Suzuki, non lontano dal quartier generale di Hamamatsu. Il tracciato fu disegnato a immagine e somiglianza del Mountain Circuit dell’Isola di Man da Mitsuo Ito, l’unico pilota giapponese della storia capace di trionfare al Tourist Trophy, nel 1963, proprio alla guida di una Suzuki.
La pista è lunga 6,5 chilometri con un rettilineo interminabile, di ben 2,3 chilometri. A Ryuyo, tuttavia, non contano solo i cavalli: il pilota e la moto devono affrontare un’incredibile varietà di curve, che spaziano dal tornantino 30R all’ampia e interminabile 200R. Qui è determinante il perfetto bilanciamento tra ciclistica e meccanica, lo stesso che caratterizza la GSX-R1000R e che oggi trova la massima espressione nel progetto Suzuki RYUYO.
Suzuki RYUYO non è solo una GSX-R1000R, portabandiera della stirpe che da trent’anni è il punto di riferimento tra le sportive. Nasce per essere una moto incredibilmente veloce. 212 cavalli per 168 chilogrammi, dietro ai numeri c’è la scienza e dietro ogni scienza c’è una filosofia che merita di essere raccontata.
La filosofia progettuale di Suzuki, quando si parla di GSX-R, si concentra su tre pilastri fondamentali: Run, Turn e Stop. In queste tre parole si racchiude l’essenza della prestazione di una moto da corsa. Il motore, per cominciare, perché una moto da competizione è soprattutto potenza e coppia. La ciclistica, poi, perché i cavalli devono essere scaricati a terra in modo efficace ed è necessario curvare veloci. I freni, infine, fondamentali per tenere aperto il gas fino all’ultimo, per sorpassare ed abbassare i tempi, un giro dopo l’altro.
Con la GSX-R1000R Suzuki eccelle già in ognuno di questi ambiti. Tuttavia, con Suzuki RYUYO alza l’asticella delle prestazioni e si migliora sotto ogni punto di vista. Da Yoshimura arrivano così l’elettronica e lo scarico, mentre per la ciclistica la scelta è caduta sui prodotti di punta del catalogo Öhlins. A Brembo si deve l’upgrade dell’impianto frenante, mentre è Dunlop a fornire gli pneumatici perfetti per sfruttare appieno tutto il potenziale della moto. Extreme Components ha fornito gran parte dei componenti speciali, uno su tutti le carene realizzate interamente in carbonio. Il preparatore, nonché Officina Autorizzata Suzuki, Burani Moto ha dato il suo supporto tecnico e tecnologico nelle fasi di test & tuning del prodotto. Ed infine Euro Racing, Bonamici Racing, DID e K&N danno poi il loro contributo a completare una moto che rappresenta il massimo che un pilota possa desiderare.
Scarico completo Yoshimura R-11 SQ Racing Full Titanium
Suzuki per RYUYO ha scelto uno scarico Yoshimura 4-in-1 realizzato completamente in titanio. Grazie ai materiali utilizzati, lo scarico completo R-11 SQ Racing consente un risparmio di ben 5,9 kg rispetto allo scarico standard. Si tratta di un prodotto progettato specificatamente per l’uso in pista e il suo montaggio prevede il solo utilizzo dell’elettronica racing di Yoshimura. Insieme, scarico e centralina EM-PRO, permettono al quattro cilindri di Hamamatsu un notevole incremento in termini di potenza, pari a più 10 cv rispetto alla moto di serie. I test interni sostenuti da Suzuki hanno fatto segnare una potenza massima di 212 cv a 12.900 giri ed una coppia di 125 nm a 10.300 giri.
La centralina Yoshimura EM-PRO è il più avanzato sistema di gestione del motore disponibile per la GSX-R e permette di raggiungere prestazioni senza precedenti, con un andamento ottimale delle curve di coppia e potenza. A differenza di altre unità concorrenti, l’EM-PRO integra la gestione del carburante, dell’iniezione, dell’anticipo e del limitatore dei giri. Attraverso il suo software è possibile registrare due mappe completamente personalizzate. Inoltre, assieme alla gestione completa del motore, la centralina Yoshimura EM-PRO permette anche la regolazione del freno motore su 3 livelli e l’impostazione del pit limiter.
Il cablaggio racing Yoshimura sostituisce quello originale, eliminando la possibilità di utilizzare luci, frecce e clacson. È un componente essenziale per avere “solo” il necessario e niente di superfluo, a tutto vantaggio del contenimento del peso e dell’affidabilità.
Realizzato con componenti di alta qualità e rivestito con una speciale guaina di nylon intrecciato, il cablaggio racing Yoshimura non può essere collegato alla centralina di serie.
Il comando del gas rapido EVO3 ha finiture degne di uno strumento di precisione, è realizzato in lega d’alluminio interamente lavorata dal pieno e permette al pilota di scegliere tre tipi di risposta alle rotazioni del suo polso. È infatti dotato di tre ghiere di diverso diametro: una piccola, di colore nero, identica a quella dei comandi originali; una media in argento, per avere un comando semi-rapido, ideale per la guida sportiva su strada; una grande di colore oro, consigliata solo per le competizioni in circuito, per un intervento super-rapido. I cavi sono realizzati con materiali flessibili e ultraresistenti, che assicurano una grande scorrevolezza e una lunga durata nel tempo.
Il kit trasmissione racing DID 520 ERV 3 sfrutta l’esperienza maturata in anni di corse nel campionato del mondo MotoGP e SBK e assicura il massimo delle prestazioni, con un peso contenuto e un’eccezionale resistenza.
Il filtro dell’aria racing K&N è capace di far arrivare al motore fino al 20% di aria in più rispetto a un filtro aria standard. La sua tecnologia esclusiva conta su uno speciale tessuto in cotone a doppio strato e su un sistema di piega unico, per consentire di incrementare la potenza massima e migliorare l’accelerazione. I filtri aria racing K&N sono progettati esclusivamente per le competizioni in circuiti chiusi al traffico.
Suzuki RYUYO ha scelto Motul 300V2 10W50 un lubrificante di nuova concezione formulato con tecnologia Ester Core e a base organica. Sviluppato grazie alla collaborazione con i principali team internazionali, è un lubrificante motore rispettoso dell’ambiente grazie a basi rinnovabili e un limitato impiego di materie prime di origine fossile. Il nuovo Motul 300V2 10W50 è un lubrificante innovativo studiato e sviluppato per sintetizzare in un unico prodotto il meglio per un utilizzo in pista: maggiore potenza agli alti regimi e maggiore coppia ai bassi regimi. Risultati eccezionali ottenuti grazie ai continui investimenti in Ricerca e Sviluppo, e con la collaborazione dei team impegnati nei principali campionati internazionali come MotoGP e SBK.
Mono-ammortizzatore Öhlins TTX GP
Öhlins ha recentemente modificato i componenti interni e i settaggi del mono-ammortizzatore TTX GP, migliorando ulteriormente il suo funzionamento. Il TTX GP è ora caratterizzato, da un nuovo pistone con relativa fascia che, assieme alle valvole riviste, garantisce maggior costanza di rendimento e stabilità, anche sotto sforzo, come ad esempio lunghe sessioni in pista. Il nuovo disegno dei comandi rende anche più semplice e veloce qualsiasi modifica del setting. In questo senso va ricordato come il nuovo mono TTX GP abbia funzioni completamente separate per estensione e compressione. Il sistema di registri è derivato dalla tecnologia utilizzata in MotoGP, con una gamma di regolazione più ampia e più precisa.
Il kit di cartucce NIX30 è sempre consigliato dai tecnici di Andreani Group, che distribuisce i prodotti Öhlins in Italia. Il suo montaggio offre un tangibile miglioramento delle prestazioni generali, grande stabilità e miglior precisione di guida. Questo kit ha un design unico, in cui lo smorzamento della compressione avviene nello stelo di sinistra mentre il destro lavora sullo smorzamento in estensione. Ciò consente non solo uno standard d’esercizio superiore, ma anche la possibilità di avere tutte le regolazioni comodamente posizionate nella parte superiore della forcella, insieme ai regolatori del precarico molla. Õhlins NIX30 è ormai diventata una soluzione indispensabile per competere ad alto livello.
Anche per quanto riguarda l’ammortizzatore di sterzo, la scelta è ricaduta nuovamente su Õhlins. Infatti, grazie al magnifico design, al sistema di pressurizzazione e all’estrema precisione costruttiva, l’ammortizzatore di sterzo Õhlins SD030 offre prestazioni e agilità eccezionali. Per mezzo dell’ampia gamma di regolazione, sarà facile trovare il perfetto feeling con l’anteriore e lo sbacchettamento sarà così solo un ricordo.
Andreani Group è storicamente il riferimento italiano, quando si parla di sospensioni; soprattutto nel mondo delle corse. Affidarci a loro per quel che riguarda la messa a punto della ciclistica è stato un obbligo. Acquistando una Suzuki RYUYO si avrà dunque diritto ad un setting personalizzato, realizzato ad hoc, sulla base delle esigenze del pilota, il suo peso e ed il suo stile di guida.
Suzuki RYUYO dopo aver effettuato vari test, ha trovato in Dunlop il partner ideale. I Dunlop KR108 ed il nuovo KR109, nelle rispettive misure 205/60 -17 e 125/80 -17 sono pneumatici da gara pluripremiati e di grande successo, utilizzati da piloti di livello mondiale. L’anteriore, il KR109, nello specifico è una novità assoluta. Non ancora in commercio, è stato finora utilizzato solo in alcuni campionati nazionali di prestigio. Suzuki RYUYO sarà la prima moto di serie al mondo ad essere equipaggiata da questa novità. Un prodotto premium per piloti che vogliono sentirsi professionisti, o che sognano un giorno di esserlo.
Gli pneumatici Dunlop KR109 / KR108 sono stati creati da un team internazionale di ingegneri provenienti da Europa, Giappone e Stati Uniti, che hanno applicato ai nuovi prodotti conoscenze approfondite ed elementi altamente tecnologici. Entrambi gli pneumatici sono stati realizzati per i piloti che ricercano la massima espressione tecnologica, per una qualità superiore in grado di garantire velocità, aderenza e prestazioni ai massimi livelli.
Un’altra anteprima mondiale per una moto di serie riguarda l’impianto frenante. Anche in questo caso infatti Suzuki RYUYO sarà la prima moto a disporre come primo equipaggiamento della nuova Brembo RCS Corsa Corta. La novità di Brembo permette di modificare la primissima parte dell’escursione leva attraverso la regolazione della corsa a vuoto. Inoltre, la pompa RCS Corsa Corta dà al pilota l’opportunità di selezionare tre posizioni, la “R”, la “S” e la “N”, per ottenere il massimo feeling dell’attacco della frenata secondo questo schema:
– Posizione R “Race”: la corsa a vuoto è minimizzata, la leva risulta più reattiva;
– Posizione S “Sport”: la corsa a vuoto è in posizione intermedia, così pure il feeling alla leva;
– Posizione N “Normal”: la corsa a vuoto è maggiore, si avrà quindi una modulabilità più ampia e un attacco della frenata più dolce.
L’impostazione della corsa a vuoto si aggiunge alle due possibilità di settaggio già esistenti: la regolazione della distanza della leva dal manubrio e il sistema RCS (Ratio Click System), che permette di modificare l’interasse pompa su due differenti posizioni: 18 mm, per la massima modulabilità, e 20 mm, per la massima prontezza dell’impianto frenante.
La frizione adotta da Suzuki Ryuyo è la mezza leva corta Brembo Tipo RCS, per una perfetta combinazione con la pompa freno. Il supporto che la collega con il braccialetto originale è ricavato dal pieno.
Le pastiglie Z04 sono esattamente le stesse utilizzate dai team del Mondiale SBK. Si tratta di una delle poche occasioni per un pilota non professionista di utilizzare sulla propria motocicletta un componente destinato alle competizioni di altissimo livello.
Alto coefficiente d’attrito e costanza di rendimento sono tra i principali punti di forza di queste pastiglie. Una vera factory pad, capace di garantire una frenata eccellente staccata dopo staccata, eliminando l’effetto fading.
I dissipatori di calore per pinze freno sono una novità assoluta di Extreme Components che Suzuki Ryuyo ha subito deciso di utilizzare. Dai test eseguiti in oltre un anno di sviluppo, il loro utilizzo permette di abbassare fino a 20 gradi la temperatura di esercizio delle pinze freno rendendo più costante il rendimento delle pastiglie freno e abbassando la temperatura d’esercizio dell’olio freni. I dissipatori sono costituiti da due elementi accoppiati tra loro. Il primo è una piastrina realizzata in uno speciale acciaio e lavorata al laser, che riduce notevolmente la formazione della camera calda tra le pastiglie freno e i pistoni delle pinze. Il secondo è un dissipatore vero e proprio, costruito in un particolare alluminio con un’alta capacità di trasferimento termico, tutto fresato dal pieno tramite lavorazione CNC che garantisce il raffreddamento della piastrina stessa in acciaio.
La Suzuki Ryuyo ha le carene in carbonio, realizzate da Extreme Components, sono di eccezionale qualità e presentano una impeccabile finitura lucida. Tutti gli elementi hanno accoppiamenti perfetti e nella zona del motore sono presenti rinforzi interni in kevlar multistrato per un’adeguata protezione in caso di caduta. Gli stessi rinforzi possono essere fissati direttamente alle viti dei carter senza bisogno di ricorrere al silicone. Per semplificare le operazioni in pista è stato lasciato tutto lo spazio necessario per poter intervenire sulla moto agevolmente. Il vantaggio principale rispetto alla carena di serie o alle carene racing in vetroresina sta nella raffinatezza di un prodotto esclusivo, che permette, inoltre, di abbassare drasticamente il peso della moto.
Anche per la cover dell’Airbox ed i relativi condotti, Suzuki Ryuyo si è affidata ad Extreme Components. Il carbonio utilizzato è lo stesso di altissima qualità usato per la carena: è resistente ed elastico e ha una finitura lucida impeccabile.
I plexi di Extreme Components sono costruiti con uno speciale materiale plastico incolore che ha una perfetta trasparenza e un’elasticità da riferimento. La certificazione DOT garantisce la qualità e la sicurezza del prodotto. La versione HP (High Protection) è frutto degli studi eseguiti in galleria del vento e protegge il pilota dalla pressione dell’aria, assicurando allo stesso tempo un’eccellente penetrazione aerodinamica.
A difesa del motore RYUYO monta protezioni in Ergal 7075 T6 ossidate dure interamente ricavate dal pieno tramite lavorazione 3D con bulloneria in acciaio e sede della testa annegata nelle apposite lamature. Lo spessore maggiorato nei punti di contatto con il suolo garantisce il massimo della resistenza, dimostrata da innumerevoli crash test eseguiti dalla ditta italiana. Lo slider di rinforzo nell’alternatore scarica progressivamente l’energia d’impatto attraverso un apposito cordolo di materiale riportato, garantendo una perfetta protezione del carter motore.
I semi manubri GP in Ergal, interamente ricavati dal pieno, sono stati utilizzati anche nelle gare di MotoGP e Moto2 e soddisfano anche i piloti più esigenti. Sviluppati in gara, hanno un punto di leva laterale al fodero della forcella per avere un feeling più diretto con l’avantreno, proprio come in MotoGP. La loro conformazione consente di lavorare solo sulle altezze senza modificare il carico anteriore sulla forcella e di avere più spazio per montare controlli remoti del freno e strumentazioni particolari. Questi semi manubri hanno lo spessore del tubo aumentato addirittura a 3 mm per garantire una resistenza ancora superiore e permettono di variare l’inclinazione da 6 a 10 gradi con una pratica scala graduata.
Le pedane GP EVO di Extreme Components sono sviluppate in collaborazione con i migliori team schierati nei vari campionati italiani ed internazionali. Sono pedane di nuova concezione, ricavate dal pieno da un blocco di Ergal ossidato duro. Sono montate su un doppio cuscinetto schermato e dotate di paratacchi in carbonio a trama twill da 4mm lavorati con fresa a controllo numerico. Le pedane sono pluriregolabili attraverso un arretratore e il pedalino eccentrico offre ulteriori possibilità di regolazione senza alterare le caratteristiche torsionali della pedana stessa.
La protezione della leva del freno nella Suzuki Ryuyo è in alluminio ricavato dal pieno tramite lavorazione 3D, leggero e molto resistente. La scelta è la stessa dei team del mondiale SBK.
Le protezioni del telaio sono dotate di un’anima interna in kevlar e la loro lunghezza permette di andare a coprire interamente il perimetro a vista della trave del telaio, così la Suzuki Ryuyo è costituita da un look mozzafiato, oltre ad una perfetta protezione.
Questo comando, interamente costruito in Ergal, dà la possibilità di regolare la distanza della leva del freno anteriore dal semi manubrio di sinistra. Si tratta di un dispositivo pluriregolabile, nell’orientamento e nell’intensità dello scatto, per un setting perfetto della distanza della leva freno dal semi manubrio di sinistra.
Sella in Neoprene a Cella Chiusa Extreme Components
La sella della Suzuki Ryuyo è in neoprene a cellula chiusa con densità differenziata assicura grandi benefici in ogni situazione di guida. La tecnologia a cellula chiusa la rende resistente all’acqua e offre un eccellente grip anche in condizioni meteo avverse. La densità differenziata facilita gli spostamenti del pilota nei cambi di direzione assicura un elevato attrito quando si spinge sulla sella. La perfetta sagomatura e il bordo fresato migliorano il comfort del pilota.
La piastra di sterzo superiore è stata realizzata da Bonamici Racing secondo un preciso capitolato. È in alluminio, completamente ricavata dal pieno con l’impiego di macchine a controllo numerico (CNC) con tecnologia 3D. Oltre a regalare a Suzuki RYUYO un cockpit da vera MotoGP, assicura un aumento della rigidità e della stabilità della moto e un miglior feeling nei cambi di direzione.
Lo stesso produttore della piastra di sterzo superiore fornisce a Suzuki Ryuyo anche il tappo serbatoio. Magnifico nella sua realizzazione e racing nell’indole. Appaga l’occhio del pilota e influisce sull’abbassamento del peso.
Le pulsantiere racing sono un elemento fondamentale del cockpit di una moto da corsa. Quelle della Suzuki Ryuyo si rifanno direttamente alla MotoGP con funzione pit limiter e rear rain light, oltre ovviamente all’ up&down delle mappe, il tasto mode, il tasto di accensione e spegnimento.
La Suzuki Ryuyo sarà prenotabile esclusivamente online, sul sito shop.suzuki.it/moto/ryuyo raggiungibile dalla home page del sito ufficiale moto.suzuki.it.
Già a partire da questi giorni sarà attivo un indirizzo e-mail dedicato alla Suzuki Ryuyo, dove lo staff di Suzuki risponderà a qualunque richiesta di informazioni in merito a RYUYO. L’indirizzo e-mail a cui fare riferimento è: ryuyo@suzuki.it
Suzuki Ryuyo sarà in vendita a partire da sabato 10 novembre 2018, dopo l’annuncio ufficiale che verrà dato direttamente dallo stand Suzuki di EICMA, il quale darà il via all’acquisto. Fino ad allora sul sito dedicato shop.suzuki.it/moto/ryuyo comparirà un conto alla rovescia che segnerà l’inizio delle vendite. Il prezzo al pubblico della Suzuki Ryuyo sarà di 29.990 € e sarà valido fino al 31 Gennaio 2019. Le unità prodotte saranno 20.
RYUYO.
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