TEST ELABORATE TRIUMPH SPEED TRIPLE 1050 “SPEED WEB”
by Luigi “gamberetto” Trocchi
Nata on line – Dalle ceneri di una Speed Triple fortemente incidentata, riassemblata sul telaio di una vecchia Daytona importata dalla Germania, è nata questa special dal forte impatto estetico e dalle prestazioni di alto livello. Si chiama Speed Web perché è nata su internet. Il come e il perché ce lo raccontano i suoi creatori Japkiller e Gamberetto
SENSAZIONE ON BOARD – È sempre un piacere guidare una Speed Triple, soprattutto se elaborata da chi ha il “tocco magico” per migliorarne le prestazioni senza stravolgerne il carattere
INTRO – Raccogliendo il materiale per raccontarvi la nascita di questa moto ci siamo più volte chiesti se ne valesse la pena… Non ci fraintendete, la moto è bellissima e va anche come una cannonata, ma sul sito di riferimento per i triumphisti italiani è stato raccontato tutto, per filo e per segno, su come è nata l’idea di realizzarla, da dove arrivano i pezzi, chi l’ha assemblata, messa a punto e su… come va! Esatto, avete letto bene, su “Triumphchepassione.com” ci sono anche le foto e la cronaca della nostra giornata di test sul circuito Isam di Anagni! No, fermi fermi, non chiudete il giornale per mettervi davanti al pc, proviamo a raccontarvela anche noi questa bella storia di moto e passione, amicizia e serate passate a sporcarsi le mani di grasso nel box…
C’era una volta un telaio
Il 15 novembre 2007 Davide, alias Japkiller, dà il lieto annuncio: “Ho acquistato la moto incidentata di LoBo e i pezzi mancanti da LuGio; trovo un telaio e faccio una special”. Passa però quasi un anno prima che l’amico e meccanico Luigi “gamberetto” Trocchi possa mettere le mani sul prezioso materiale per farlo rinascere sotto le spoglie di una particolarissima Speed Triple. Davide, che di professione è un pilota dell’aeronautica, è in missione in Libano e così per dieci mesi il progetto rimane congelato. Intanto però si provvede a trovare il telaio necessario allo scopo, dato che quello della moto incidentata è spezzato in due. L’annuncio è su internet: in Germania c’è un telaio ex Daytona 955i in perfette condizioni; una bella occasione! È del 1997 e deve essere importato e nazionalizzato, ma, per fortuna, non insorgono problemi dato che Italia e Germania sono entrambi paesi comunitari. Il più è fatto, ora non resta che trovare tutta la componentistica per allestire una Speed Triple coi fiocchi. È da qui in poi che internet fa la parte del leone!
Mix inglese – Ma veniamo al sodo. Il motore di questa Speed Triple figlia della Rete è un 1.050 cc del 2005, mentre il telaio proviene da una Daytona 955i del 1997. La struttura è ovviamente del tutto compatibile con gli attacchi motore del tre clindri della Speed, essendo rimasto sostanzialmente invariato negli ingombri esterni nonostante i tantissimi affinamenti ricevuti negli anni. Il monobraccio è invece della Speed Triple da cui proviene anche il motore. Si tratta di un mix interessante perché la Daytona, essendo allora una supersportiva, aveva quote geometriche della ciclistica leggermente più estreme della naked odierna, in particolare a livello di inclinazione del cannotto di sterzo e avancorsa. La forcella, sempre della Speed 2005, è di serie ma con kit Öhlins by Andreani, che ha fornito anche il monoammortizzatore regolabile. L’impianto frenante invece è un mix delle migliori marche per pinze, pompe, dischi e tubazioni. Questo discorso in realtà vale un po’ per tutta la moto, perché non ci sono comparti “monomarca”, nemmeno per gli accessori estetici. Una “chicca”, che finora ci era capitato di vedere soltanto su una Hornet elaborata dal concessionario Honda Tresoldi di Milano, è la trasformazione del comando frizione da meccanico (a cavo) a idraulico, in questo caso un kit Hebo ma con pompa radiale della PT. Sul motore invece è stata eseguita un’accurata opera di messa a punto e revisione, con lo smontaggio della testata e del gruppo termico, ma senza modifiche. La cavalleria in più infatti deriva dall’installazione dello scarico Lavizzari (bello ed efficace), del filtro aria BMC e dall’impostazione di una mappatura ad hoc sulla centralina.
GUIDARE COL GAS – La corposità dell’erogazione è una delle qualità che si apprezzano di più in sella a una maxinaked e quando nel polso destro si hanno i 120 CV alla ruota di una Speed Triple giocare con il gas è quasi un obbligo
Poi è stato il mio turno ed evidentemente Luigi era più preoccupato dalle pieghe che dalle impennate perché mi ha detto una piccola bugia: “Stai attento alle gomme, sono un po’ vecchie e tengono poco”. Vergogna! Impedire a un povero tester di godersi una moto così bella! Ma le bugie hanno le gambe corte, e infatti sono bastati due giri per rendersi conto che le Metzeler Rennsport installate facevano invece egregiamente il loro dovere. Ma la Speed Web, insomma, come va? Alla grande! Il motore è molto in forma e, a parte una piccola incertezza tra 2.500 e 3.000 giri/min, ha un’erogazione eccellente, sempre piena e vigorosa. Gli scarichi hanno un sound bellissimo, cupo e roco, che agli alti regimi sembra quello di un’auto da rally. Molto buoni anche i freni, potenti e modulabili, e sorprendente la coerenza dell’assetto, considerando il mix di quote ciclistiche determinato dal telaio Daytona con forcella e monobraccio Speed allestiti con sospensioni Öhlins. Avantreno e retrotreno lavorano in sintonia e nemmeno sul curvone da terza marcia in appoggio si avvertono ondeggiamenti. Negativo invece il giudizio sulla scelta del manubrio. Largo e dritto, probabilmente su strada è perfetto ma in pista costringe i polsi a uno sforzo eccessivo. Buona anche la maneggevolezza, ma nel tratto misto si avverte ancora il baricentro un po’ alto che caratterizza la Speed Triple in generale. Davide e Luigi hanno fatto quindi un ottimo lavoro, la “Speed Web” non è solo bella e divertente, ma anche efficace. Insomma, è nata “virtuale” ma va da dio nel mondo “reale”!
CHIAVE DI LETTURA – È l’esempio di come da una moto data per “spacciata” si possa ottenere ancora una bellissima special
IL PREPARATORE Luigi Trocchi – Per tutti sul forum Triumphchepassione è “gamberetto”. Non indaghiamo su come si sia guadagnato il suo nickname ma di sicuro sappiamo che i triumphisti della sezione romana hanno totale fiducia nelle sue qualità di tecnico. Lavora per passione sulle moto inglesi da 5 anni ma ha trascorsi anche nelle competizioni, come meccanico in team di livello internazionale. Immancabile al suo fianco per i “lavoretti” sulle Triumph l’amico Emanuele Petrilli, alias Felipeto. E-mail: luigitrocchi@alice.it
IL PROPRIETARIO Davide – È un ragazzo del 1966 e nella vita fa il pilota dell’Aeronautica Militare. Ha volato per tanti anni sugli MB339 ma ora insegna il pilotaggio degli elicotteri alla Scuola di Volo di Frosinone. Originario della provincia di Pistoia, è cresciuto a Roma, vive a Grosseto e fa il pendolare, ovviamente, con Frosinone. Oltre a quella di queste pagine, nel suo garage ci sono altre due Triumph Speed Triple 1050, una del 2005 e una del 2008, ma non ha venduto la sua vecchia Kawasaki ZRX 1100. E per non farsi mancare niente possiede anche una Suzuki GSX-R 1000 K6 solo uso pista. Complimenti
MOTO STANDARD
Triumph Speed Triple ’05
Potenza dichiarata all’albero: 130 CV a 9.100 giri/min
Coppia dichiarata all’albero: 105 Nm a 5.100 giri/min
Peso a secco dichiarato: 189 kg
Potenza specifica: 123,8 CV/l
Cilindrata: 1.050 cc
Motore: 3 cilindri in linea
Distribuzione: bialbero a 12 valvole
POMPA FRIZIONE IDRAULICA
Per trasformare da cavo in idraulico il comando frizione è stato installato il kit della Hebo ma con pompa radiale della PT. È un tipo di trasformazione molto in voga nel fuoristrada ma che sta prendendo piede anche sulle moto stradali.
FARO SINGOLO STILE MT-03
Il kit faro singolo è della LSL, specialista nelle parti speciali per moto naked. Lo stile è chiaramente ispirato al gruppo ottico della MT-03. Decisamente accattivante è però criticato da molti triumphisti “integralisti” che vedono nel doppio faro cromato una caratteristica irrinunciabile per la Speed Triple.
MONOAMMORTIZZATORE ÖHLINS
La diffusione dei componenti Öhlins è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni. Ormai è appannaggio anche delle naked più potenti.
Prezzo: 1.200,00 €
FOTO DIDASCALIZZATA 2
DISCO POST. BRAKING
Il disco post. Wave è della Braking-Sunstar e la pinza Brembo è fissata a una staffa artigianale.
Prezzo: 90,00 €
LUCI POST. MAD DOCTOR
Minimalista ed esteticamente molto accattivante, il kit per il gruppo ottico posteriore con portatarga è della Mad Doctor, un “must” all’interno della community Triumphchepassione.com.
Prezzo: 160,00 €
PREGI TECNICA
– Accurata messa a punto
– Componenti di qualità
DIFETTI TECNICA
– Escursione leva frizione
Impianto frenante anteriore
Ai dischi di serie sono state abbinate pinze Discacciati, pompa PT e tubazioni Fren Tubo.
Prezzo: 1.500,00 €
Frizione
Comando idraulico frizione con kit Hebo e pompa radiale PT.
Prezzo: 390,00 €
Verniciatura
Si tratta di una vernice micalizzata sia per il telaio che per le sovrastrutture.
Prezzo: 1.000,00 €
Impianto di scarico
Scarico Lavizzari, parte centrale e terminali.
Prezzo: 500,00 €
PAGELLA TECNICA
ESTETICA 29/30
Bella da tutte le angolazioni, ad alcuni non piace il faro singolo
CICLISTICA 28/30
Öhlins è una garanzia e la taratura è ok
MOTORE 27/30
Messa a punto corretta, solo un “buco” a 2.500 giri/min
VOTO FINALE 103/110
Solo con una profonda elaborazione del motore si poteva fare meglio
SCHEDA INTERVENTO (PREZZI IVA INCLUSA)
CICLISTICA
Monoammortizzatore Öhlins 1.200,00 €
Kit forcella Öhlins 320,00 €
Ammortizzatore di sterzo Extremetech 270,00 €
Pinze Discacciati 1.200,00 €
Pompa freno radiale PT 180,00 €
Tubi freno Fren Tubo 120,00 €
Disco post. Braking Wave 90,00 €
Pinza freno post. Brembo con attacco artigianale 100,00 €
Pompa frizione radiale PT 160,00 €
Serbatoio fluido freno e frizione Rizoma 90,00 €
ESTETICA
Kit monofaro LSL 250,00 €
Pedane arretrate VMC 260,00 €
Portatarga BL Italia 90,00 €
Kit luci post. Mad Doctor 160,00 €
Verniciatura micalizzata telaio e carene 1.000,00 €
Sella custom monoposto 100,00 €
Tappo carburante racing LighTech 80,00 €
Tamponi paratelaio LSL 120,00 €
Ind. di direzione ant. a led 50,00 €
Manubrio conico WRP e riser Rizoma 150,00 €
Supporto strumenti fisso LSL ND
Risers Rizoma ND
MECCANICA
Kit frizione idraulica Hebo 230,00 €
Kit guarnizioni motore Triumph 320,00 €
Scarico Lavizzari 500,00 €
Revisione motore by Gamberetto XXX,00 €
Mappatura centralina (marca?) XXX,00 €
Candele NGK Iridium XXX,00 €
Filtro aria BMC XXX,00 €
Filtro olio K&N highflow XXX,00 €
Olio Bardahl XC60 XXX,00 €
TOTALE IVA COMPRESA
8.000,00 €
BOX
MIRACOLO INTERNET (con foto delle fasi montaggio)
Ogni special ha un nome, quella di Davide si chiama “Speed Web”. Il motivo è semplice, non una singola parte è stata acquistata in negozio o concessionario Triumph, persino il meccanico e preparatore è del forum. L’unica cosa che è stata comprata “dal vivo” è la serie di guarnizioni completa del motore. Poi tra amici del forum, eBay e tantissimo lavoro di preparazione è uscito il resto. Ricostruire una moto comprandola a pezzi avrebbe dei costi altissimi, invece in questo modo la spesa è stata contenuta in circa 8.000 €. Beh, a giudicare dal risultato si può proprio dire che il gioco è valso la candela!
Se non era per le guarnizioni…
Il vanto di Davide (il proprietario) e Luigi (il preparatore) della “Speed Web” è avere trovato e acquistato su internet tutti i pezzi che compongono la moto. Tutti tranne uno: il set di guarnizioni motore. Non c’è stato proprio verso di comprarlo on line e così i 320 euro necessari per entrarne in possesso sono finiti nella cassa di Dino Romano, titolare della Drags&Racing di Grosseto e punto di riferimento per una bella fetta della clientela Triumph in Toscana e non solo. Beh ragazzi, su con il morale, in fondo la moto si muove sulle strade e sulle piste del mondo reale, se qualcosa non è arrivata da quello “virtuale” non è poi così grave!
Notti magiche
Un thread di 57 pagine, in cui viene spiegato passo passo, anche con le fotografie, ogni singolo intervento sulla moto, non l’avevamo mai visto. Bisogna dare atto a Luigi di una grandissima pazienza e dedizione, oltre che di una preparazione tecnica invidiabile. E la community del forum ha partecipato in massa, commentando giorno dopo giorno le varie operazioni di montaggio, modifica e messa a punto. È stato divertente anche per noi, che questa storia l’abbiamo conosciuta solo ad opera terminata, ripercorrere un post dopo l’altro tutte le fasi che hanno portato da una massa di componenti ordinatamente catalogati alla creazione ex-novo di una bellissima naked dalla forte personalità estetica e dinamica. Un esempio di “dedizione” che in un certo senso è la bandiera di tutti gli amanti del tuning, e sono tantissimi, che passano le loro serate chiusi nel box a “giocare” con le loro creature, armati di attrezzi, lime e trapani per smontare, rimontare, alleggerire e rendere sempre più special le loro amate cavalcature.
PISTA ANAGNI
Un circuito dove una naked potente può dire la sua anche rispetto alle sportive. I freni contano relativamente perché il vantaggio va cercato nel tratto misto
– L’impianto frenante garantisce decelerazioni molto efficaci, ma con la Speed Web è meglio mollare i freni e buttarsi dentro la curva piuttosto che cercare di entrare con la leva “in mano”
– Il leggero scollinamento che immette su questa specie di “cavatappi” si può affrontare aggressivamente grazie all’ampio braccio di leva offerto dal largo manubrio
– Sul tratto misto si apprezza la notevole maneggevolezza ma manca un po’ di agilità per cambiare più rapidamente angolo di inclinazione
– Con la Speed Web il curvone va affrontato in terza marcia, aiutandola a girare portando con decisione il peso all’interno. L’appoggio e la stabilità infondono sicurezza e in uscita il tre cilindri lascia del bei virgoloni neri sull’asfalto
PREGI PISTA
– Frenata
– Accelerazione
– Set-up sospensioni
DIFETTI PISTA
– Manubrio dritto
– Incertezza a 2.500 giri/min
PAGELLA PISTA
INSERIMENTO 27/30
Non è rapidissima ma in linea con il carattere della moto
PERCORRENZA 27/30
Infonde sicurezza ed è stabile
USCITA DI CURVA 29/30
La qualità migliore del tre cilindri Triumph
VOTO FINALE 101/110
Nasce per divertire su strada ma appaga anche in pista
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